La montagna restituisce molto più di quanto riceve. Emozionatamente bellezza in cambio di qualche camminata, cure e dedizione rendono prodotti unici e risorse economiche, ma soprattutto avvicinarsi a questi luoghi con animo curioso dona atmosfere ed esperienze speciali.
La Valle Isarco, con le sue montagne, rappresenta un esempio significativo di rivalutazione delle risorse, paesaggistiche e culturali, die prodotti locali, dell‘ accoglienza creando un unicum ambientale di grande valore turistico. Lo sostengono con orgoglio Karl e Ulli Mair, nona generazione di gestori del Pretzhof, maso storico che ha reso famosa la Val di Vizze con la Sua cucina, uno speck eccezionale ed i prodotti della sua azienda agricola e della montagna circostante. Gli fa eco Hansi Baumgartner, artista del formaggio a Varna, a due passi dalla celebra Abbazia Novacella, che inventa, produce, commercializza ed affina specialità antiche e nuove, nel microclima ideale di un bunker militare dismesso, nella cui Santa Barbara si apprestano a diventare vere esplosioni di gusto.
Tra chi è riuscito a parlare con la propria, c‘è Harald Gasser, un giovane agricoltore che dopo dodici anni di fatiche, fallimenti e successi è finalmente riuscito a realizzare il suo sogno: coltivare in modo totalmente naturale ben 400 varietà di piante rare, esenti da incroci o manipolazioni.
I suoi ortaggi sono utilizzati dai migliori ristoratori altoatesini, come Peter Girtler, chef stellato dello Stafler di Mules, nella cui „Gourmetstube Einhorn“ diventano piatti seducenti e raffinati. Di fronte ai complimenti per la sua cucina, Peter enuncia timidamente la sua filosofia dove lo star sono i prodotti ed il territorio. É probabilmente questo legame inscindibile che ha portato altri contadini a specializzarsi nella produzione di erbe e piante aromatiche.

Estratto da " A Tavola - Glamour"